
Becoming Picnic.
osservando il realizzarsi di una nuova barca durante tutte le fasi dal disegno alla costruzione e all’allestimento si attraversano diversi momenti. Il Carattere della nuova barca cresce giorno per giorno.
Becoming Picnic.
osservando il realizzarsi di una nuova barca durante tutte le fasi dal disegno alla costruzione e all’allestimento si attraversano diversi momenti. Il Carattere della nuova barca cresce giorno per giorno.
Il cutter Amerigo è “motonave passeggeri a vela cioè una imbarcazione che porta fino a 50 persone in gita per mare tra Cattolica e Pesaro.
Love for wooden boats. (Noise, color, smell, etc.)
When I was young the dinghy 12’ was made of wood and the Flying Dutchman of the same material. The Yole ok and the Star were of wood, I started on wooden boats that remained dear to me.
The violins for example were made of wood in the past and are made of wood even today, boats don’t behave the same way
Engineering sembra ed è una parolaccia.
Da quando infatti le barche vengono fabbricate invece che costruite ( chi è stato da Becconcini ai bei tempi ha qualcosa da raccontare.) e le capacità dei terzisti sono variabili , il progetto deve essere aggiustato sulla misura di chi poi lo andrà a realizzare.
Questa messa a punto del progetto è in breve l’engineering quello più vero, ma ve ne sono altre forme.
Forma uno: Oggi le barche prodotte dai cantieri di serie sono equipaggiate con un insieme di accessori . La scelta dell’insieme di accessori migliore (+ economico a parità di prestazioni o con migliori prestazioni in aree specifiche di funzionalità) è engineering.
Forma due: le categorie merceologiche: fuoriserie o full custom, custom o personalizzata e di serie indicano tre livelli di “lusso percepito” che corrispondono a tre posizionamenti diversi come fasce di prezzo di vendita. Azzeccare al meglio la fascia di prezzo senza sopravvalutare una riga di vernice o un bozzello più robusto o di gran marca è engineering di prodotto.
L’engineering è andare dentro al progetto, fare confronti con le soluzioni usate dai concorrenti, capire se vi sono altre soluzioni tecnicamente adeguate, scegliere o accettare a ragion veduta una certa soluzione. Vai a sicurezza e comfort
Pensiamo alla scaletta per il bagno: potrebbe essere carbon look spaziale, oppure in acciaio e teak , o solo d’acciaio, o addirittura di corda, dobbiamo ricordare che è il mezzo di risalita dell’eventuale uomo a mare quindi deve essere fattibile metterla in opera dall’acqua, deve andare abbastanza sott’acqua per essere comoda, ma non superare la verticale perchè non diventi necessario un brevetto da alpinista per usarla…
Engineering è anche fare calcoli .
Ad esempio il “weight engineering” è la gestione della costruzione dal punto di vista del peso. A partire da un “weight study” preliminare, spesso fornito dall’architetto navale, si entra nel dettaglio di ogni singola voce. Nel caso la modifica che appesantisce lo yacht sia classificata come “change orders” allora si potrà procedere con indagini ulteriori (CFD) o in vasca per verificare dove l’aumento di peso porterà la nuova costruzione per quanto riguarda assetto e prestazioni.
vai ai materiali
Il piano principale è quello che si chiama piano di costruzione. La geometria dello scafo è rappresentata nelle tre viste: pianta fronte e lato.
Da quando (1980 circa) sono state scoperte le proprietà geometriche delle geometrie degli scafi e le equazioni che le generano il piano di costruzione è preciso e le operazioni di tracciatura al vero per verificare i dettagli non sono più necessarie.
Si possono quindi stampare direttamente le sezioni in scala 1/1 e tagliare le seste sicuri che lo scafo sarà avviato. (la sua superficie non presenterà cioè variazioni di curvatura repentine)
Un altro piano molto importante è il piano generale che ci da molte informazioni sull’allestimento anche degli interni e sugli allestimenti meccanici pur senza scendere in dettagli quotati.
Poi, buon terzo, c’è il piano delle strutture che indica i materiali di costruzione , tutti gli elementi della costruzione stessa e la esecuzione di tutti i giunti.
Se la barca è semplice non sono necessari troppi particolari di allestimento comunque qualche tavola è d’obbligo almeno le tavole riguardanti motore, albero, zavorra e timone.
Necessari tra i documenti le specifiche che chiariscono per iscritto ogni parte strutturale, di allestimento tecnico o di arredamento ed equipaggiamento della barca.
Non può mancare infine se si tratta di un piano per la costruzione “do it yourself” una descrizione della procedura esecutiva che separi le varie fasi della costruzione e ne chiarisca i risultati in termini di qualità per arrivare al varo di una unità in ordine.
Razzo è uno sloop di 3,60 x 1,60 a deriva mobile. deriva per campeggio nautico non la rappresenta in pieno: in realtà è una mezza nave , disegnata e costruita da me per uso personale è una barca pesante e robusta come un peschereccio, abituata agli usi ed agli abusi di una vita all’aperto sulla spiaggia. Razzo è larga ed ha l’albero basso, sporgesi sopravvento non serve e quando si va in tre uno sta sottovento senza che la barca ne soffra. A tutte le andature la barca va da sola,con le vele regolate e spostando un poco i pesi ad hoc non è necessario toccare la barra per orzare o poggiare,meglio sollevare la deriva al lasco.Non fa una bolina strettissima a meno che non ci sia il “ventone”.
Costruita in resina su uno stampo femmina di masonite incerata non è costata nulla che è l’attributo principale della deriva per campeggio nautico Non avendo il gelcoat la vernice va tenuta bene anche se la barca passa in acqua solo una frazione della sua vita. Il piccolo bottazzo è in larice, che tra i legni dolci è il più robusto,sicuramente più del mogano, non tanto meccanicamente quanto agli agenti atmosferici e allo sfregamento superficiale. La deriva è zavorrata con 20 kg di piombo per renderne il galleggiamento negativo. spesso penso di metterci un fermo per togliere le vibrazioni quando la barca va forte, ma in pratica non l’ho mai fatto.I piani da me redatti per l’auto costruzione sono relativi a un modello di Razzo mai nato di 5,5 m. Razzo può essere inserito di diritto tra i “Poket cruiser”
Il peso è il suo vero tallone di Achille. Per vararla e soprattutto per alarla in solitario ci vuole una certa pratica ed un fisico robusto.