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IN CANTIERE

Engineering

hand sketch

Engineering sembra ed è una parolaccia.

Da quando infatti  le barche vengono fabbricate  invece che costruite ( chi è stato da Becconcini ai bei tempi ha qualcosa da raccontare.) e le capacità dei terzisti sono variabili , il progetto deve essere aggiustato sulla misura  di chi poi lo andrà a realizzare.

Questa messa a punto del progetto è in breve l’engineering quello più vero, ma ve ne sono altre forme.

Forma uno: Oggi le barche prodotte dai cantieri di serie sono equipaggiate con un insieme di accessori .  La scelta dell’insieme di accessori migliore (+ economico a parità di prestazioni  o con migliori prestazioni  in aree specifiche di funzionalità)  è engineering.

Forma due: le categorie merceologiche: fuoriserie o full custom, custom o personalizzata e di serie indicano tre livelli di “lusso percepito” che corrispondono a tre posizionamenti diversi come fasce di prezzo di vendita. Azzeccare al meglio la fascia di prezzo senza sopravvalutare una riga di vernice o un bozzello più robusto o di gran marca è engineering di prodotto.

L’engineering è andare dentro al progetto, fare confronti con le soluzioni usate dai concorrenti, capire se vi sono altre soluzioni tecnicamente adeguate, scegliere o accettare a ragion veduta una certa soluzione. Vai a sicurezza e comfort

Pensiamo alla scaletta per il bagno: potrebbe essere carbon look spaziale, oppure in acciaio e teak , o solo d’acciaio, o addirittura di corda, dobbiamo ricordare che è il mezzo di risalita dell’eventuale uomo a mare quindi deve essere fattibile metterla in opera dall’acqua, deve andare abbastanza sott’acqua per essere comoda, ma non superare la verticale perchè non diventi necessario un brevetto da alpinista per usarla…

Engineering è anche fare calcoli .

Ad esempio il “weight engineering” è la gestione della costruzione dal punto di vista del peso. A partire da un “weight study” preliminare, spesso fornito dall’architetto navale, si entra nel dettaglio di ogni singola voce. Nel caso la modifica che appesantisce lo yacht sia classificata come “change orders” allora si potrà procedere con indagini ulteriori (CFD) o in vasca per verificare dove l’aumento di peso porterà la nuova costruzione per quanto riguarda assetto e prestazioni.

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Di Michele Ansaloni

MicheleAnsaloni ,costruttore navale di Ravenna collabora con privati e cantieri nel settore diporto .

3 risposte su “Engineering”

[…] Una cosa importante, che non vedo più in giro, sono le volanti o le doppie basse, il baby stay,  tutte attrezzature che,anche se non giovano alla aerodinamica, possono tenere in piedi l’alberatura quando il gioco si fa duro.Uno dei vantaggi delle barche leggere e larghe di poppa è che hanno due timoni, in barca la ridondanza è buona arte marinaresca. Le dotazioni di sicurezza ancora prevedono il remo per il governo di emergenza, ma dubito che ci sia qualche barca in grado di usarlo a questo scopo. Nella Arc si sono verificate parecchie rotture dei timoni, il tentativo di governare l’imbarcazione con il tangone trasformato in remo o con una ancora galleggiante collegata ai due angoli dello specchio con una “y” di cavo non hanno sempre dato buoni risultati. Vai all engineering […]

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