Il piano principale è quello che si chiama piano di costruzione. La geometria dello scafo è rappresentata nelle tre viste: pianta fronte e lato.
Da quando (1980 circa) sono state scoperte le proprietà geometriche delle geometrie degli scafi e le equazioni che le generano il piano di costruzione è preciso e le operazioni di tracciatura al vero per verificare i dettagli non sono più necessarie.
Si possono quindi stampare direttamente le sezioni in scala 1/1 e tagliare le seste sicuri che lo scafo sarà avviato. (la sua superficie non presenterà cioè variazioni di curvatura repentine)
Un altro piano molto importante è il piano generale che ci da molte informazioni sull’allestimento anche degli interni e sugli allestimenti meccanici pur senza scendere in dettagli quotati.
Poi, buon terzo, c’è il piano delle strutture che indica i materiali di costruzione , tutti gli elementi della costruzione stessa e la esecuzione di tutti i giunti.
Se la barca è semplice non sono necessari troppi particolari di allestimento comunque qualche tavola è d’obbligo almeno le tavole riguardanti motore, albero, zavorra e timone.
Necessari tra i documenti le specifiche che chiariscono per iscritto ogni parte strutturale, di allestimento tecnico o di arredamento ed equipaggiamento della barca.
Non può mancare infine se si tratta di un piano per la costruzione “do it yourself” una descrizione della procedura esecutiva che separi le varie fasi della costruzione e ne chiarisca i risultati in termini di qualità per arrivare al varo di una unità in ordine.