Il catboat “Solo Randa” ci porta ad indagare sulla nascita e la diffusione di questa tipologia .
Catboat, la storia. Attorno al 1840, sulle coste degli Stati Uniti orientali l’aumento della popolazione rese economicamente redditizia la piccola pesca, quella cioè che porta il pescato al mercato in giornata. La parte più più settentrionale di questo territorio è morfologicamente dotata di grandi golfi ed acque parzialmente protette, queste caratteristiche peculiari e l’abilità di costruttori generarono un nuovo tipo di imbarcazione. In ben tre aree diverse nacque una imbarcazione lunga tra diciotto e ventisette piedi (da sei a otto metri circa ) larga quasi la metà della lunghezza , notevolmente stellata, cioè con il fondo a v e dotata di deriva mobile. L’armo è peculiare: caratterizzato dal albero a prora e senza fiocco. La “catboat” o il catboat, cat. Il cat era ed è facilmente manovrato da un uomo solo , metterlo alla vela é una operazione molto rapida, la barca rimane manovriera e sicura in tutte le andature, nelle barche da pesca lo spazio al interno della falca del pozzetto era quasi completamente pontato. Il successo fu immenso, dalla pesca il catboat passa allo sport. Furono centinaia le barche del armate a cat costruite a cavallo del 900 negli Stati Uniti ed in Europa soprattutto in Inghilterra che spopolarono in ogni tipo di regata. In Germania nel 1936 si tennero le olimpiadi nella vela la classe olimpica “ojolle” era una cat boat. Non parliamo poi del Finn, modello conosciuto da tutti i velisti anch’esso catboat. In Italia Carlo Sciarrelli, un maestro tra gli yacht designer italiani, si cimentava nel 1975 col catboat “Chirone” largamente ispirato al modello americano.
Catboat, prestazioni.
Proprio come succede in aeronautica, dove la configurazione ad ala singola surclassa il biplano, l’armo a catboat con una sola vela stringe il vento meglio che lo sloop e il cutter. Con un timone ben dimensionato la barca rimane governabile anche nelle andature larghe.
Catboat, la praticità
Con una superficie velica moderata il catboat è un ottimo armo per un uomo solo e la barca armata a cat è molto manovriera. L’albero così avanti bilancia le persone e il carico in pozzetto. Molte barche da pesca erano armate a sloop d’estate con una vela di prua armata sul bompresso e a cat d’autunno e in primavera quando le giornate sono più ventose.
Catboat, il successo.
Il catboat, usato anche a Martha’s Vineyard e a Cape Cod, dove mare e vento non mancano si rivelò una buona barca per navigazione costiera: semplice, marina, boliniera e veloce.
Catboat, regate, scommesse e sacchi di sabbia.
Nell area di New York d’estate i cat boat erano usati soprattutto per diporto e per regate. Le scommesse erano il vero fulcro di queste regate e i dollari passavano di mano molto rapidamente. Così, sotto la spinta della competizione senza regole precise il cat diventa sempre più inquartato e potente di scafo mentre l’attrezzatura velica diviene enorme: alberi, boma e picchi diventano sempre più lunghi. Queste barche larghissime e piatte, dotate di timoni enormi e molto invelate sono velocissime con poco vento e mare piatto.
Le barche da regata hanno il pozzetto completamente aperto per consentire al numeroso equipaggio di manovrare e soprattutto di fare peso sopravvento. Una delle manovre rimaste famose era lo spostamento sopravvento di pesanti sacchi di sabbia durante la bolina che venivano poi buttati a mare nel lato di lasco. Queste barche poco adatte al mare aperto divennero di grande moda e lo stile “racer” fu adottato da barche da regata, da passeggio e anche da lavoro.
Catboat , il declino
I risultati negativi di questa trasformazione accanitamente sportiva fu la perdita di parecchi uomini degli equipaggi e barche per ribaltamento, scuffia, e ingavonamento. Da questi incidenti nacque la fama del catboat come imbarcazione non sicura il che ne decretò il declino. Per aumentare la superficie velica i catboat non erano più solo randa, ma portavano un fiocco sul tradizionale bompresso di tavola piegato al massimo verso il basso per ottenere uno strallo teso.
Il catboat fu successivamente esportato nelle flottiglie da pesca dell’area di S.Francisco, ma le condizioni di mare e vento di quel area non si adattavano bene al catboat che si era trasformato da barca manovriera a barca “quadrata” potentissima, ma molto difficile da governare. Fu presto scartato per modelli più marini.
Modelli meno estremi sono arrivati fino a noi. Numerosi cat sono ancora presenti nella sua zona d’origine (USA NE)e sono prodotti tuttora in vetroresina. Esistono una associazione di catboat negli USA e una a Venezia. Sono barche che generano entusiasmo…
Ovviamente tra i miei file ho un catboat interessante da sviluppare, meno ottocentesco ma sempre di grande effetto : il catboat “Solo randa”.