I disegni che descrivono la barca
Disegni per tutti
- disegni per l’ armatore: chi vuole realizzare una barca mette a disposizione l’ esperienza acquisita, l’amore per le cose belle, le sue capacità finanziarie, e una certa dose di caparbietà per arrivare all’obbiettivo. Lo stesso armatore però pone dei limiti al progetto come la quantità degli ospiti a bordo, la autonomia,il costo. I “suoi” disegni emergono proprio dagli schizzi preliminari, magari abbelliti e rivisti ma che mantengono la carica emozionale che ha “creato” la barca la prima volta che la sua forma ha preso luce.
- disegni per il cantiere: Il costruttore vuole fare un preventivo “gradevole” per l’armatore e che gli consenta però di guadagnare. Pochi cantieri sono comunque in grado di eseguire qualsiasi “custom project”. Perchè le cose vadano per il meglio lo yacht dovrà essere costruito e attrezzato in un modo famigliare al cantiere . Se per esempio un armatore volesse costruire un gozzo in fasciame molti cantieri saprebbero soddisfare la sua richiesta, ma se specificasse la propulsione a vapore sono sicuro che molti sorgerebbero il naso e comunque si informerebbero bene prima di partire.
- disegni per gli enti tecnici: Il RINA e gli altri, garantendo la sicurezza della barca costruita vogliono accertare fino da subito il rispetto delle normative quindi vanno accertate la resistenza al fuoco, la portata di passeggeri, la rumorosità dei motori e parecchie altra cose
- Disegni commerciali : per le riviste specializzate e venditori debbono avere una estetica brillante essere chiari di per sè e senza note. Anche la moda si può rivelare una gabbia che non consente di progettare a partire dal foglio bianco perché le barche di successo varate da poco e vendute bene indicano una strada difficile da abbandonare con leggerezza.
Le specifiche
All’ inizio di un nuovo progetto un quesito assillante riguarda il costo. A parte un generico “potrebbe costare all’in circa…”il cantiere non si sbilancia finchè non può calcolare le ore di manod’opera e il costo dei materiali e degli accessori. Il documento che contiene questi elementi è il capitolato che deve essere generale , ma anche specifico: “Vanderbilt a natale telefonò a Herreshof e gli chiese se il suo cantiere potesse consegnare, per gli inizi di maggio, uno sloop di 90 piedi che potesse vincere la Coppa America. Sembra scarno ma è un vero e proprio capitolato. Ovviamente, trattandosi di due gentiluomini, ( di cui uno molto ma molto ricco) non parlarono di soldi, ma oggi quel modo di fare è considerato all’antica e i contratti poggiano su ponderosi capitolati di costruzione. Il capitolato deve indicare le generalità della costruzione e il livello di qualità che, intende raggiungere. Il capitolato è corredato dai piani generali che non scendono nei dettagli ma li “comprendono”. Se ad esempio un ponte è indicato nei piani generali da due linee distanti 200 mm in scala, poi dovremo avere la capacità tecnica di fare stare in quello spazio le strutture, i rivestimenti funzionali ed estetici, gli eventuali impianti ecc.I disegni allegati al capitolato consentono dunque la nascita della barca dal punto di vista contrattuale. Questi disegni sono importanti perchè ci si rifà ad essi ogni volta che emerga una variante in corso d’opera.
Il registro navale o l’ente certificatore hanno bisogno di una serie di disegni che vertono soprattutto sulla sicurezza ( robustezza, stabilità, tenuta stagna e galleggiabilità, piano antincendio, visibilità dal posto di governo, piano delle luci, piano di capacità. Questi piani sono generalmente estratti dai piani strutturali che affrontano una prima stesura per l’occasione. Disegni per costruttore e terzisti: Una volta che il progetto sia finanziato i disegni preliminari non bastano più e ad essi si aggiungono dei disegni più dettagliati: Geometrie (scafo, coperta, appendici, velico);Piani strutturali che fanno vedere la barca spogliata dai fasciami( sez maestra, piano delle strutture, piano dei fasciami) e i fasciami in piano. (espansione fasciame);Piani d’allestimento che fanno vedere gli arredi o gli allestimenti meccanici elettrici ecc. (piano di coperta, linea d’asse, rigging plan, coordinato tubi. ecc)Disegni per il Marketing : in questi documenti bisogna dettagliare l’aspetto della barca e la sua capacità di emergere nella sua fascia di mercato. Abbiamo quindi il profilo longitudinale artistico, il rendering, le immagini fotorealistiche, il filmato, la realtà virtuale …
Conclusione :
In passato le linee d’acqua erano il disegno con la D maiuscola. Allora per diversi motivi lo scafo era il pezzo più importante della nave e attraverso le linee d’acqua, in un solo sguardo, se ne potevano apprezzare le caratteristiche tutte assieme globalmente. Il moderno modello 3d, è realistico, ma fa vedere troppe cose, non è sintetico. Le linee d’acqua invece, svelando il carattere della barca, sono “cubismo” ante litteram . Sono il disegno a cui bisogna dedicarsi con più impegno perché la barca sia bella da tutti i punti di vista ed efficiente in mare.
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