Reliable plywood boat significa che, visti i risultati raggiunti in quanto ad affidabilità e robustezza, per le barche in compensato marino protette col West System e le altre “diavolerie” della chimica epossidica, va fatto un discorso diverso da quello per il legno tradizionale .
Tag: Engineering
legno, composito, acciaio e alluminio
Love for wooden boats. (Noise, color, smell, etc.)
STEEL SHIP AND GRP BOATS.
When I was young the dinghy 12’ was made of wood and the Flying Dutchman of the same material. The Yole ok and the Star were of wood, I started on wooden boats that remained dear to me.
The violins for example were made of wood in the past and are made of wood even today, boats don’t behave the same way
I disegni che descrivono la barca
Disegni per tutti
- disegni per l’ armatore: chi vuole realizzare una barca mette a disposizione l’ esperienza acquisita, l’amore per le cose belle, le sue capacità finanziarie, e una certa dose di caparbietà per arrivare all’obbiettivo. Lo stesso armatore però pone dei limiti al progetto come la quantità degli ospiti a bordo, la autonomia,il costo. I “suoi” disegni emergono proprio dagli schizzi preliminari, magari abbelliti e rivisti ma che mantengono la carica emozionale che ha “creato” la barca la prima volta che la sua forma ha preso luce.
- disegni per il cantiere: Il costruttore vuole fare un preventivo “gradevole” per l’armatore e che gli consenta però di guadagnare. Pochi cantieri sono comunque in grado di eseguire qualsiasi “custom project”. Perchè le cose vadano per il meglio lo yacht dovrà essere costruito e attrezzato in un modo famigliare al cantiere . Se per esempio un armatore volesse costruire un gozzo in fasciame molti cantieri saprebbero soddisfare la sua richiesta, ma se specificasse la propulsione a vapore sono sicuro che molti sorgerebbero il naso e comunque si informerebbero bene prima di partire.
- disegni per gli enti tecnici: Il RINA e gli altri, garantendo la sicurezza della barca costruita vogliono accertare fino da subito il rispetto delle normative quindi vanno accertate la resistenza al fuoco, la portata di passeggeri, la rumorosità dei motori e parecchie altra cose
- Disegni commerciali : per le riviste specializzate e venditori debbono avere una estetica brillante essere chiari di per sè e senza note. Anche la moda si può rivelare una gabbia che non consente di progettare a partire dal foglio bianco perché le barche di successo varate da poco e vendute bene indicano una strada difficile da abbandonare con leggerezza.
Le specifiche
All’ inizio di un nuovo progetto un quesito assillante riguarda il costo. A parte un generico “potrebbe costare all’in circa…”il cantiere non si sbilancia finchè non può calcolare le ore di manod’opera e il costo dei materiali e degli accessori. Il documento che contiene questi elementi è il capitolato che deve essere generale , ma anche specifico: “Vanderbilt a natale telefonò a Herreshof e gli chiese se il suo cantiere potesse consegnare, per gli inizi di maggio, uno sloop di 90 piedi che potesse vincere la Coppa America. Sembra scarno ma è un vero e proprio capitolato. Ovviamente, trattandosi di due gentiluomini, ( di cui uno molto ma molto ricco) non parlarono di soldi, ma oggi quel modo di fare è considerato all’antica e i contratti poggiano su ponderosi capitolati di costruzione. Il capitolato deve indicare le generalità della costruzione e il livello di qualità che, intende raggiungere. Il capitolato è corredato dai piani generali che non scendono nei dettagli ma li “comprendono”. Se ad esempio un ponte è indicato nei piani generali da due linee distanti 200 mm in scala, poi dovremo avere la capacità tecnica di fare stare in quello spazio le strutture, i rivestimenti funzionali ed estetici, gli eventuali impianti ecc.I disegni allegati al capitolato consentono dunque la nascita della barca dal punto di vista contrattuale. Questi disegni sono importanti perchè ci si rifà ad essi ogni volta che emerga una variante in corso d’opera.
Il registro navale o l’ente certificatore hanno bisogno di una serie di disegni che vertono soprattutto sulla sicurezza ( robustezza, stabilità, tenuta stagna e galleggiabilità, piano antincendio, visibilità dal posto di governo, piano delle luci, piano di capacità. Questi piani sono generalmente estratti dai piani strutturali che affrontano una prima stesura per l’occasione. Disegni per costruttore e terzisti: Una volta che il progetto sia finanziato i disegni preliminari non bastano più e ad essi si aggiungono dei disegni più dettagliati: Geometrie (scafo, coperta, appendici, velico);Piani strutturali che fanno vedere la barca spogliata dai fasciami( sez maestra, piano delle strutture, piano dei fasciami) e i fasciami in piano. (espansione fasciame);Piani d’allestimento che fanno vedere gli arredi o gli allestimenti meccanici elettrici ecc. (piano di coperta, linea d’asse, rigging plan, coordinato tubi. ecc)Disegni per il Marketing : in questi documenti bisogna dettagliare l’aspetto della barca e la sua capacità di emergere nella sua fascia di mercato. Abbiamo quindi il profilo longitudinale artistico, il rendering, le immagini fotorealistiche, il filmato, la realtà virtuale …
Conclusione :
In passato le linee d’acqua erano il disegno con la D maiuscola. Allora per diversi motivi lo scafo era il pezzo più importante della nave e attraverso le linee d’acqua, in un solo sguardo, se ne potevano apprezzare le caratteristiche tutte assieme globalmente. Il moderno modello 3d, è realistico, ma fa vedere troppe cose, non è sintetico. Le linee d’acqua invece, svelando il carattere della barca, sono “cubismo” ante litteram . Sono il disegno a cui bisogna dedicarsi con più impegno perché la barca sia bella da tutti i punti di vista ed efficiente in mare.
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Engineering
Engineering sembra ed è una parolaccia.
Da quando infatti le barche vengono fabbricate invece che costruite ( chi è stato da Becconcini ai bei tempi ha qualcosa da raccontare.) e le capacità dei terzisti sono variabili , il progetto deve essere aggiustato sulla misura di chi poi lo andrà a realizzare.
Questa messa a punto del progetto è in breve l’engineering quello più vero, ma ve ne sono altre forme.
Forma uno: Oggi le barche prodotte dai cantieri di serie sono equipaggiate con un insieme di accessori . La scelta dell’insieme di accessori migliore (+ economico a parità di prestazioni o con migliori prestazioni in aree specifiche di funzionalità) è engineering.
Forma due: le categorie merceologiche: fuoriserie o full custom, custom o personalizzata e di serie indicano tre livelli di “lusso percepito” che corrispondono a tre posizionamenti diversi come fasce di prezzo di vendita. Azzeccare al meglio la fascia di prezzo senza sopravvalutare una riga di vernice o un bozzello più robusto o di gran marca è engineering di prodotto.
L’engineering è andare dentro al progetto, fare confronti con le soluzioni usate dai concorrenti, capire se vi sono altre soluzioni tecnicamente adeguate, scegliere o accettare a ragion veduta una certa soluzione. Vai a sicurezza e comfort
Pensiamo alla scaletta per il bagno: potrebbe essere carbon look spaziale, oppure in acciaio e teak , o solo d’acciaio, o addirittura di corda, dobbiamo ricordare che è il mezzo di risalita dell’eventuale uomo a mare quindi deve essere fattibile metterla in opera dall’acqua, deve andare abbastanza sott’acqua per essere comoda, ma non superare la verticale perchè non diventi necessario un brevetto da alpinista per usarla…
Engineering è anche fare calcoli .
Ad esempio il “weight engineering” è la gestione della costruzione dal punto di vista del peso. A partire da un “weight study” preliminare, spesso fornito dall’architetto navale, si entra nel dettaglio di ogni singola voce. Nel caso la modifica che appesantisce lo yacht sia classificata come “change orders” allora si potrà procedere con indagini ulteriori (CFD) o in vasca per verificare dove l’aumento di peso porterà la nuova costruzione per quanto riguarda assetto e prestazioni.
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